Un percorso per ritrovare il tuo innato equilibrio interiore
dalla consapevolezza personale alla consapevolezza non-duale
con le pratiche di
uno stato di forte distrazione, dove l'attenzione è quasi totalmente assorbita nel film mentale in questo stato si corrono rischi: fraintendimenti, incidenti
uno stato di attenzione al mondo che ci circonda e a cosa stiamo facendo l'attenzione è personale e può avere delle reazioni compulsive a ciò che è presente, così da auto-generare sofferenza
la consapevolezza si libera dal mondo mentale, percepisce in modo diretto la sensazione Avviene una riduzione dell'influenza di tutte le produzioni mentali e la relativa alterazione psicoemotiva e psicosomatica Colui che reagisce compulsivamente portando sofferenza di depotenzia
grazie all'abbandono la consapevolezza prosegue il suo processo di distacco dal mentale e quindi dall'intenzione e dal controllo personale e inizia a fare l'esperienza del corpo energetico che è un aspetto più profondo del corpo fisico anche la fisica più avanzata riconosce che il nostro corpo fisico è fondamentalmente energia
nei precedenti stadi l'accento era messo sull'oggetto, ma se facciamo esperienza di un oggetto è grazie alla presenza di una "luce" che lo illumina: noi siamo questa luce. in questo stadio la luce prende consapevolezza di se stessa
La luce è nella piena consapevolezza di se stessa
Questo stato naturale viene chiamato in modo diverso secondo le varie tradizioni spirituali: Atman, Rigpa, Turya, Sé, Regno dei Cieli, Dao, Mahamudra
"Voi siete la luce del mondo"
Vangelo di Matteo 5, 13-16
"Resta luminoso nel successo e nell'insuccesso,
quel perfetto equilibrio interiore è chiamato yoga"
Bhagavad Gita, II, 48
Per partecipare alle pratiche, che si basano sul non-fare, e per iniziare il viaggio che porta nel "qui e ora" atemporale, stabiliamo giorno e ora per un colloquio individuale di conoscenza, così da comprendere meglio le esigenze del partecipante che potrebbe essere particolarmente interessato ad affrontare meglio situazioni di difficoltà fisica o emotiva o relazionale oppure di un viaggio spirituale.